INTRODUZIONE – PERCHE’ IL CONTROLLO DI GESTIONE E’ OBBLIGATORIO 

Nei giorni scorsi ho partecipato ad una tavola rotonda con dieci imprenditori.

Alle persone che partecipavano, ho posto questa precisa domanda: “Cosa ti ha insegnato la pandemia Coronavirus (COVID-19)? 

Quasi tutti mi hanno risposto che la cosa più importante per loro è stata quella di controllare la liquidità o cassa aziendale.

Programmare con precisione le entrate e le uscite monetarie ha permesso a loro di riuscire a superare i moltissimi problemi di un periodo estremamente difficile non ancora terminato.

“Ma cosa significa programmare con precisione le entrate e le uscite monetarie?”

Significa avere un sistema che ti consente in ogni momento di:

  • conoscere ogni giorno, ogni settimana, ogni mese la disponibilità di liquidità nella tua azienda;
  • pianificare con esattezza le entrate e soprattutto le uscite monetarie;
  • prevenire con largo anticipo eventuali problemi e programmare le soluzioni senza cadere in una situazione di crisi di liquidità. 

A questo punto, immagino che starai pensando “io odio i numeri” oppure “non ho tempo da pensare anche a questa cosa”. 

Mi permetto di ricordarti:

  1. non si tratta di semplici numeri, ma dei tuoi soldi;
  2. ti serve un sistema che in breve tempo ti dia la maggior parte delle informazioni utili senza dover diventar matto con un sacco di calcoli assurdi che ti portano via intere giornate.  

La verità é che quasi tutti gli imprenditori che ho conosciuto negli ultimi 10 anni hanno un’idea molto vaga delle entrate e delle uscite della propria azienda.

Essi spesso non controllano i flussi di cassa della loro azienda e, comunque, non lo fanno in modo costante.

Che il piccolo commerciante non controlli i  numeri del suo negozio é prevedibile, ma che non lo faccia l’imprenditore  che muova diversi milioni di euro all’anno, con decine o centinaia di dipendenti, é molto meno scontato.  

Spesso gli imprenditori non conoscono l’importanza di conoscere in ogni istante il flusso di cassa aziendale.
 
Esso rappresenta l’ossigeno che mantiene in vita la tua azienda  (per approfondire questo argomento ti consiglio di leggere il mio post: https://www.rinaldialessandro.it/come-far-esplodere-di-salute-la-tua-azienda-controllando-il-flusso-di-cassa/

SENZA IL CONTROLLO DI GESTIONE SEI DESTINATO A FALLIRE DOLCEMENTE

Quando ti alzi la mattina e “tiri su ” la saracinesca del tuo business, come imprenditore dovresti avere l’obiettivo di migliorare in modo continuo e sicuro il business della tua azienda.

Non ti sei mai fatto queste domande importanti:

  • quali sono i prodotti in cui guadagno di più?
  • Sono riuscito ad aumentare il fatturato, ma perché non ho soldi sul conto corrente aziendale? 
  • Come posso aumentare i miei profitti?
  • Posso permettermi di acquistare un nuovo macchinario?
  • Quante tasse pagherò l’anno prossimo?
  • Posso permettermi di assumere un nuovo dipendente?
  •  Ci sono agevolazioni per la mia azienda?  

Se nella tua testa non ti sono mai frullate queste domande, ti devo rivelare questa triste verità: non sei un imprenditore che sta guidando la propria azienda.

Ma che cosa significa guidare un’azienda?

Significa controllare costantemente le attività della tua azienda, che puoi e devi guidare proprio come faresti con un’automobile, una nave o con un aereo. 

Peccato!

Per gli imprenditori non esiste una scuola guida, ossia un luogo dove puoi tranquillamente sbagliare  finché non sei ancora pronto, senza farti male.

Tutto sommato, per un imprenditore é facile aprire una partita Iva. 

Nessuno però ha insegnato a loro come si gestisce e controlla l’attività d’impresa con successo senza rischiare di cadere in una situazione di crisi di liquidità. 

Nella situazione attuale, caratterizzata da  un ambiente esterno molto instabile e negativo (  pandemia Coronavirus, aumento delle materie prime, ecc.), non puoi più permetterti di continuare a “navigare a vista” con la gestione della tua azienda.

Se non fissi la destinazione, se non controlli continuamente la rotta della tua azienda paragonabile ad una nave, l’unico risultato certo a cui andrai incontro é l’immediato o “dolce fallimento”.

Che cosa voglio dire con il termine “dolce fallimento”?

IL DOLCE FALLIMENTO

 

Esiste un tipo di fallimento decisamente peggiore e più fastidioso del fallimento immediato, che riguarda una parte di quel 20 per cento delle aziende che riescono a rimanere aperte dopo il terzo anno. 

Si tratta di quegli imprenditori che “falliscono lentamente” poiché sopravvivono sul mercato senza crescere mai. 

Essi si limitano a fare sempre le stesse cose per venti o trent’anni, per poi morire o svendere l’azienda alla fine della loro “carriera” d’imprenditori.

Oggi, per troppi imprenditori, questa descrizione rappresenta la realtà che vivono ogni giorno.

Se quegli instancabili imprenditori non cambiano pensando di continuare a “navigare a vista”  con la gestione della loro azienda, il loro inevitabile destino sarà quello di fallire lentamente.

Molti di loro hanno poche informazioni sul denaro che entra ed esce dalla cassa dell’azienda.

Sono pochi inoltre gli imprenditori che conoscono i numeri importanti della loro gestione aziendale, come ad esempio: il margine di contribuzione sulle vendite, il margine operativo lordo, la produttività della forza lavoro, ecc.

Fino a quando le cose vanno bene, andare avanti senza effettuare un costante monitoraggio sui risultati dell’azienda é possibile entro certi limiti.

La mancanza d’informazioni diventa insostenibile quando l’azienda si trova ad affrontare una crisi finanziaria più o meno grave e più o meno passeggera.

Senza un adeguato sistema di controllo di gestione é estremamente rischioso guidare un’azienda,

Diventa senz’altro impossibile se vuoi impostare e attuare con successo un processo di ristrutturazione aziendale in un’azienda in crisi.

Non puoi infatti decidere se non hai tutte le informazioni necessarie de corrette sui numeri della tua gestione aziendale.

Se non hai adottato un sistema di controllo di gestione efficace nella tua azienda, rischi seriamente di buttare letteralmente i soldi “fuori dalla finestra” per compiere delle azioni assolutamente inutili se non addirittura dannose.    

Spero che tu abbia ora capito tutte le importanti ragioni per cui dovresti adottare un evoluto sistema di controllo di gestione, se pensi all’utilità che questa attività può avere sulla salute della tua impresa.

C’é ora però una ragione in più che ti obbliga a farlo, a prescindere dalla tua volontà: il nuovo Codice della Crisi d’Impresa.    

     

IL CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA TI OBBLIGA AL CONTROLLO DI GESTIONE

Tutti i governi italiani  hanno lavorato per modernizzare e adattare le disposizioni di legge in caso di aziende in difficoltà, creando il nuovo Codice della Crisi d’Impresa.

Il lavoro del legislatore é stato lungo e complesso con continue modifiche.

Il nuovo Codice della Crisi d’impresa entrerà in vigore definitivamente e in tutte le sue parti il 15 Luglio 2022.

Tuttavia, ti  devo dire che alcune norme del nuovo Codice della Crisi d’Impresa sono già in vigore dal 16 Marzo 2019.

Tra questi, il nuovo articolo 2086 del Codice Civile, al comma 2.

Esso  riporta l’obbligo da parte degli imprenditori  di istituire un assetto amministrativo, organizzativo, contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa.     

Gli adeguati assetti aziendali consentono agli imprenditori  di  prevenire la crisi di liquidità garantendo continuamente lo stato di salute delle loro aziende.      

Questo significa che dotarsi di un sistema di controllo di gestione strategico da parte delle imprese non é più una scelta, ma rappresenta un dovere e una necessità a cui ogni imprenditore deve rispondere.  

Nonostante ciò, ti posso assicurare che sono ancora numerosi gli imprenditori che non si sono adeguati correttamente a questa norma e non hanno ancora impostato un assetto  

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